La nostra scuola pone una particolare attenzione nei confronti degli alunni con difficoltà di apprendimento e per questo lavora nell’ottica della prevenzione e dell’individuazione precoce di situazioni particolari che potrebbero degenerare in un disturbo specifico di apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia) L’attività preventiva comincia sin dalla scuola dell’infanzia con osservazione sui precursori e prosegue alla scuola primaria. Nel corso dei primi anni della scuola primaria, i docenti pongono una particolare attenzione all’acquisizione delle strumentalità di base riguardanti la letto scrittura e il calcolo. Le osservazioni degli insegnanti permettono di calibrare una didattica mirata con l’obiettivo principale di sostenere, supportare e potenziare l’alunno. Inoltre, gli insegnanti hanno la possibilità di monitorare, di accertare e seguire le situazioni “problematiche”, che potrebbero sfociare in un disturbo specifico dell’apprendimento e se necessario chiedere la consulenza di figure esterne specialistiche, previo accordo con la famiglia, circa le difficoltà riscontrate. Gli insegnanti che, a seguito di una lunga osservazione, della somministrazione di prove e dopo una congrua attività di potenziamento mirato, abbiano il sospetto che un alunno/a possa rientrare in una situazione di DSA, comunicano alla famiglia il persistere delle difficoltà affinché – se lo ritiene – possa richiedere una valutazione all’ASL o ad un ente privato accreditato. Se la famiglia accetta il consiglio della scuola, gli insegnati sono tenuti a stendere una relazione che illustra la situazione di apprendimento dell’alunno, corredata dalle prove effettuate che sottolineino la prestazione didattica, soprattutto gli aspetti strumentali della lettura, scrittura e calcolo e giustifichino il sospetto di DSA dell’alunno/a. Nel frattempo gli insegnanti, anche senza una diagnosi, possono predisporre e condividere con la famiglia una programmazione che tenga conto delle difficoltà inizialmente evidenziate (PDP= Piano didattico Personalizzato). All’arrivo di una nuova diagnosi il referente BES/DSA d’Istituto informa il coordinatore di classe o l’equipe pedagogica perché prendano visione della documentazione e possano, se necessario, incontrare la famiglia prima della stesura di un eventuale PDP. Un’azione utile al momento di passaggio tra la scuola primaria e secondaria di primo grado è l’incontro tra la famiglia, il coordinatore di classe e il referente d’Istituto